Figlia dell'armatore Morrel, Julie è colei per mezzo della quale il Conte - sotto l'identità di Simbad il marinaio - salverà l'azienda di famiglia e le permetterà di godere insieme a suo marito Emmanuel di una forte somma di denaro.
Giovane che sbuccia le mele, di Nicolaes Maes |
Le poche volte che la narrazione la coinvolge, la giovane appare sempre come una donna dolce e servizievole, capace però di compiere lucide analisi sulla situazione intorno a lei. Per esempio, sua è l'iniziativa di chiamare il giovane Maximilien a supporto del padre, poichè si è accorta del clima teso e del nervosismo del padre.
Carina con tutti, il suo umore sembra molto influenzato da quello dei familiari e del contabile dell'armeria, Cocles, nel quale vede un indicatore dell'andamento degli affari. Proprio mentre Maximilien discute con il padre riguardo alla possibilità del suicidio e a come eventualmente ripulire il nome Morrel dalla vergogna dell'inadempienza ai debiti, Julie viene contattata da Simbad il marinaio - alias Edmond Dantes - che la porta sino ad una vecchia casa in rovina - quella del padre di Louis Dantes - e le fa trovare una borsa rossa contenente un diamante dal valore sufficiente a salvare dalla bancarotta la famiglia; la stessa borsa rossa che una volta aveva dato il signor Morrel al vecchio Dantes.
La riconoscenza nei confronti del misterioso Simbad permane nel cuore della giovane anche quando riceve in visita il conte di Montecristo, al quale mostra con orgoglio e venerazione il simbolo della loro ripresa: la borsa che lui stesso le aveva donato.
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