É la seconda moglie di Villefort, dopo la contessa di Saint Meran. Assai vanitosa, la donna sembra avere come unica preoccupazione il figlio, nel quale vede il degno erede della fortuna di suo marito.
Madame Hippolyte Flandrin, di Jean Hippolyte Flandrin |
Dopo che Villefort si trasferisce a Parigi per la carriera, rimane vedovo della moglie, la contessa di Saint Meran. Quando il Conte lo ritrova, è sposato con una donna molto altezzosa ma inserita nella società cittadina. Si dimostra anche davvero attaccata al denaro di suo marito e - conseguentemente - gelosa della figliastra Valentine.
Il suo astio nei confronti della ragazza sembra davvero farla impazzire, al punto di tentare di ucciderla con del veleno; il suo tentativo però fallisce, Noirtier da uomo previdente quale è, riesce a salvare la fanciulla. Ormai svanite le possibilità di assicurare al figlio il denaro del marito, la donna tenta alla fine un'ultimo attentato alla vita della rivale del bambino, fallendo di nuovo per l'intervento del Conte di Montecristo.
Assai rilevante è quanto accade in seguito: poichè ormai si sono diffuse le informazioni riguardo alla relazione passata con Madame Danglars, Villefort viene condannato dalla corte d'Assise. La donna reagisce in modo molto violento, decide di suicidarsi e ammazzare con se il figlio. Una volta scoperto l'accaduto, nel Conte avviene un cambiamento; non più sicuro del fatto di essere agente della provvidenza a causa della morte del ragazzo - da lui non prevista - sembra vacillare e pone dunque fine alla sua opera di vendetta.
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