Quando Dantés evade dalla prigione, si tuffa nell´oceano. Questo gesto é per lui quasi un nuovo battesimo, atto a dedicare la propria vita a Dio, che gli ha finalmente concessa la fuga. La prigionia rappresenta invece una morte metaforica, la morte dell´innocente e spensierato Edmond, che emerge vendicativo e molto piú astuto. Si lava il passato con l´acqua del mare, a lungo sognata, per aprirsi alla libertá; la sua rinascita é completa. Il mare é un punto di riferimento anche dopo la fuga da If: considerandosi un uomo senza terra, Dantés passa la maggior parte del suo tempo nell´oceano, girando il mondo con il suo yacht. Il mare sembra richiamarlo a sé costantemente, offrendogli una via di fuga sempre disponibile.
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