Cercando la versione digitale della traduzione che usiamo per il blog ci siamo imbattuti in qualcosa di estremamente curioso. In un mistero dell'editoria italiana.
Negli anni '80 viene pubblicata da Mondadori una nuova edizione del Conte di Montecristo, la cui traduzione è attribuita ad Emilio Franceschini, alla sua prima opera.
Nel 2010 l'editore Carmine Donzelli (qui il sito della casa editrice) decide di riproporre il grande romanzo in una nuova (ed è il caso di dire finalmente!) traduzione. Decide però di indagare sulla versione fino ad allora pubblicata del romanzo e svela così il mistero di Emilio Franceschini.
La traduzione in questione è in realtà la riproposizione di un'edizione anonima Salani dell'800 (badare bene: ottocento!). A sua volta l'edizone Salani riproduce sostanzialmente la traduzione del 1869 edita da Sonzogno.
In breve: molti di noi si sono ritrovati davanti una traduzione del Conte di Montecristo che potrebbe essere stata letta anche da Alessandro Manzoni (sic!).
Giunti a queste conclusioni abbiamo deciso di utilizzare come punto di partenza (e solo come punto di partenza!) per la nostra versione dell'opera la traduzione in questione. A breve cercheremo di approfondire anche le lacune e soprattutto le censure di questa versione, ma per avere un'idea vi rimandiamo a Wikipedia.
A presto!
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